Come prolungare la vita della batteria del nostro smartphone? Si possono certamente adottare alcuni accorgimenti utili a migliorare l’utilizzo della batteria del telefono. Ne conseguirà non solo una migliore autonomia quotidiana dello smartphone ma anche un allungamento della vita della batteria stessa.
Uno dei problemi maggiori con cui ci si trova quotidianamente alle prese è l’autonomia del nostro telefono. I moderni smartphone sono purtroppo ben lontani dall’avere un’autonomia che in certi casi con i vecchi cellulari era anche di alcuni giorni. I nostri moderni dispositivi devono far fronte ad un maggior dispendio di energia e nonostante il miglioramento delle tecnologie le odierne batterie rischiano di avere un’autonomia di alcune ore.
Nel nostro articolo vi daremo alcuni consigli per migliorare l’efficienza e l’autonomia della batteria. E cosa più importante, prolungare la vita della batteria del nostro smartphone.
Il ciclo di carica della batteria
Ci soffermiamo a fare un cenno sul ciclo di carica delle batterie. Il ciclo di carica della batteria è infatti un aspetto fondamentale su cui ragionare quando si parla di autonomia e ciclo di vita delle stesse. Le attuali batterie dei nostri smartphone (agli ioni di litio e ai polimeri di litio) hanno un ciclo di vita che è tra i 500 e gli 800 cicli di ricarica. Il ciclo di carica è inteso come un intero ciclo dallo 0% al 100% della carica completa. Questo significa che se ricarichiamo la batteria prima del suo completo esaurimento, ad esempio quando possiede ancora il 30% della carica, il ciclo utilizzato ai fini del calcolo della vita della batteria non è 1 ciclo ma bensì 0,7 cicli di carica. Questo aspetto è importante per il ragionamento sulla durata di vita della nostra batteria calcolata in 500/800 cicli. Se infatti in tre giorni successivi utilizziamo ogni giorno il 70% della carica e ricarichiamo la batteria al 100% ogni volta, dopo 3 giorni avremo effettuato 2,1 cicli di carica e non 3. Capire questo ragionamento è importante per i suggerimenti che vi andremo a dare sulla carica delle moderne batterie per smartphone. Infatti il primo suggerimento è quello di caricarle più spesso di quanto non si faceva in passato con i vecchi cellulari. Meglio evitare che la batteria raggiunga percentuali troppo basse (sotto il 20-30%). Una percentuale di carica troppo bassa potrebbe infatti danneggiare le moderne batterie agli ioni di litio o polimeri di litio.
Differenza con le vecchie batterie per cellulari
Ci soffermiamo a descrivere qui di seguito alcune caratteristiche delle vecchie batterie al nichel-cadmio (Ni-Cd) e all’idruro metallico di nichel (Ni-Mh). Riteniamo importante fare alcuni cenni su queste vecchie tecnologie perchè il loro utilizzo passato ha dato luogo al persistere ancora oggi di alcuni luoghi comuni sulla carica della batteria. Ci può infatti capitare di sentire suggerimenti relativi alla necessità di effettuare cicli di carica completi della batteria. Niente di più sbagliato con le nuove tecnologie. Le batterie dei nostri vecchi cellulari avevano il difetto di soffrire dell’effetto memoria. Si trattava di un grosso problema per la vita della batteria. Infatti prevedeva che queste ultime si ricordassero della percentuale in cui venivano messe in carica. Con le batterie Ni-Cd e Ni-Mh se la carica a cui erano sottoposte veniva interrotta all’80% della carica completa succedeva che nei successivi cicli di ricarica la batteria si ricaricasse solo dell’80%. Era come se queste batterie fossero dotate di una memoria. Che così riduceva nel tempo le prestazioni della batteria. Si consigliava pertanto di lasciar scaricare completamente la batteria e successivamente effettuare una carica completa al 100%. Questa è la ragione per cui ancora oggi si possono sentire suggerimenti simili relativi ai cicli di ricarica. Per quanto riguarda il raggiungimento della carica completa al 100% non ci sono grossi problemi. Ma, come già detto in precedenza, non c’è niente di più sbagliato che lasciar scaricare completamente le moderne batterie degli smartphone. Meglio ricaricarle prima che scendano al di sotto del 20-30% senza preoccuparsi del numero dei cicli di ricarica a cui si sottopone la batteria. Infatti oggi, a differenza di una volta, un ciclo di ricarica è conteggiato solo per l’effettiva carica al 100% della batteria. Due ricariche del 50% non saranno più conteggiate come 2 cicli di carica ma come un ciclo solo (0,5 + 0,5 = 1).
Consigli per prolungare la vita della batteria
Ci sono alcuni semplici accorgimenti che ci permettono di prolungare la vita della batteria. Questi accorgimenti si basano semplicemente su di una maggiore efficienza energetica. Tradotto in parole semplici limitando il consumo di energia del dispositivo si ridurranno i cicli di ricarica necessari. Riducendo i cicli di ricarica si prolungherà la vita della batteria che, come detto in precedenza, ha una vita stimata in 500/800 cicli di ricarica.
Regolare la luminosità dello schermo
I moderni display degli smartphone richiedono un notevole assorbimento di energia. Il display è forse l’elemento del dispositivo con il maggior assorbimento di corrente. Si possono adottare alcuni banali accorgimenti per ridurre questo assorbimento quali ad esempio la scelta di un adeguato sfondo. L’utilizzo infatti di sfondi particolarmente colorati richiede un dispendio di energia maggiore rispetto a sfondi scuri tendenti al grigio o al nero. Evitare poi effetti grafici particolari o animati riduce ulteriormente il dispendio di corrente. Ma anche regolare la luminosità dello schermo consente un importante risparmio. Se è infatti presente la regolazione automatica della luminosità otterremo che se ci troviamo in ambienti con forte luminosità (ad esempio esposti alla luce del sole) la luminosità del display sarà regolata al massimo. Solo in presenza di ambienti con scarsa luminosità il display sarà invece regolato con una luminosità minore e con minori consumi. Decidendo invece di regolare manualmente la luminosità evitiamo situazioni di massimo consumo energetico attenuando la luminosità del display. In questo caso dovremo pero intervenire manualmente ogni volta che sarà necessario passare da ambienti bui ad ambienti luminosi. A meno di impostare il display ad un basso livello di luminosità che verrà sempre mantenuto in qualsiasi situazione.
Vibrazione e suoneria
La vibrazione e la suoneria influiscono sul consumo di energia dello smartphone. Nell’ottica di prolungare la vita della batteria è sconsigliato tenere vibrazione e suoneria contemporaneamente attive. Evitando poi di tenere il volume della suoneria al massimo si consentirà un ulteriore risparmio di energia. Cercate quindi di regolare tono della suoneria e utilizzo della vibrazione con ragionevolezza, limitandoli dove possibile.
Disattivare le notifiche
Per prolungare la vita della batteria può anche essere utile disattivare tutte quelle notifiche che non riteniamo strettamente necessarie. Le innumerevoli app installate forniscono notifiche periodiche, molto frequenti nel caso di WhatsApp, e-mail e vari social. Dal momento che le notifiche utilizzano la suoneria e/o la vibrazione portano ad un consumo di energia supplementare. Disattivandole dove possibile ritarderemo l’esaurirsi del ciclo di carica della batteria. E conseguentemente, nel tempo, otterremo di prolungare la vita della batteria stessa.
Chiudere le app dopo l’utilizzo
Molto spesso ci capita di terminare l’utilizzo di un app senza provvedere alla sua chiusura. Questo comportamento fa sì che le app rimangano attive in background consumando energia. Questo dispendio di risorse contribuisce anche al surriscaldamento della batteria che avviene nel caso di un consumo eccessivo di corrente. Meglio quindi provvedere sempre alla chiusura di un’app inutilizzata. Per procedere alla chiusura delle app bisogna operare attraverso il tasto Home su iPhone oppure attraverso il tasto multitasking (quello a destra a forma di quadrato) su dispositivi Android. Questo della chiusura delle app inutilizzare è un altro aspetto importante ai fini del risparmio energetico e quindi atto a prolungare la vita della batteria.
Disattivare la geolocalizzazione
Un altro accorgimento utile per prolungare la vita della batteria può essere la disattivazione della geolocalizzazione. La geolocalizzazione infatti consuma parecchia energia (anche nel caso i servizi associati non siano utilizzati). Meglio quindi attivarla solo in caso di utilizzo della navigazione.
Disattivare wi-fi e bluetooth
Per contribuire a prolungare la vita della batteria si può anche pensare di disattivare alcune opzioni quali wi-fi e bluetooth se non strettamente necessarie. Se attivi, infatti, sono sempre alla ricerca di una rete wi-fi o un dispositivo bluetooth a cui connettersi. Se non necessari. quindi, possono essere disattivati per risparmiare un minimo di energia. Stesso discorso vale per il microfono “sempre in ascolto” che rimanendo in attesa di comandi vocali ha un dispendio di energia.
Attivare la modalità aereo in assenza di connessione
Un piccolo contributo ai fini del risparmio di energia può essere dato dall’attivazione della modalità aereo in determinati ambienti. Quando ci troviamo ad esempio in ambienti privi di segnale di rete (o con segnale debolissimo) lo smartphone si trova a dover cercare ripetutamente una rete a cui collegarsi. Questa insistente ricerca porta ad un consumo energetico maggiore che in caso ci si trovi in metropolitana o al cinema può essere evitato. Si consiglia quindi in casi simili di attivare la modalità aereo permettendo alla batteria di risparmiare corrente in quei luoghi dove in ogni caso la connessione sarebbe impossibile o altamente instabile.
Utilizzare app “lite” per dispositivi Android
Gli sviluppatori di app per Android hanno reso disponibili versioni “lite” di alcune app. Queste app sono state sviluppate per dispositivi meno potenti rispetto agli smartphone di gamma alta. Essendo versioni “lite” consumano meno energia rispetto alle versioni standard. Disponibili per alcuni social si segnala la versione lite di Facebook per il buon funzionamento.
Attivare la funzione Risparmio Energetico su iPhone
Con l’introduzione di iOs9 è presente su iPhone la funzione Risparmio Energetico. Attivabile tramite Impostazioni -> Batteria -> Risparmio Energetico prolungherà l’autonomia dell’iPhone agendo sul risparmio dell’energia. Per fare questo impedirà del tutto alcune funzionalità e ne limiterà altre. Attivata questa funzione potremo notare gli indicatori della batteria colorati di giallo. La funzionalità Risparmio Energetico si disattiva automaticamente con il dispositivo in carica al raggiungimento dell’80% della carica completa. Questa funzione per iPhone ci può essere di grande aiuto per prolungare la vita della batteria.
Disattivare la funzione Rise to Wake su iPhone
Su iPhone è possibile attivare la funzione Rise to Wake che fa sì che il dispositivo si attivi ogni volta che viene alzato o spostato. Si rivela però uno spreco di risorse nei casi non si intenda utilizzarlo ma soltanto cambiarlo di posto. Possiamo quindi agire tramite Impostazioni -> Schermo e Luminosità -> Alza per attivare per disattivare la funzione.
Non utilizzare troppi widget
I widget ci consentono di fruire più velocemente dei contenuti di alcune app, portandoci però ad un consumo maggiore di risorse. Utilizzare troppi widget aumenterà quindi il consumo di energia diminuendo l’autonomia della batteria. Il consiglio è pertanto quello di utilizzare solo i widget indispensabili.
Evitare gli sbalzi di temperatura
L’esposizione dello smartphone a condizioni ambientali estreme potrebbe danneggiare la batteria. Meglio non esporre quindi il dispositivo a fonti di calore eccessive o tenerlo in ambienti troppo freddi. Questa attenzione è necessaria in primis per salvaguardare il telefono e tutte le sue componenti. Ma è bene ricordarlo anche ai fini di prolungare la vita della batteria.
Non utilizzare app per la chiusura delle applicazioni in background
Uno dei consigli più comuni che ci vengono forniti ai fini del risparmio energetico è quello di installare un’app che provveda alla chiusura delle applicazioni lasciate in background. Queste applicazioni sono conosciute con il nome di “killer app“. Le killer app provvedono alla ricerca delle app attive in background e ne forzano la chiusura. Noi però vi sconsigliamo l’utilizzo di killer app perchè hanno un consumo energetico in alcuni casi superiore alle app ancora attive di cui provvedono alla chiusura. E provvedendo ad una chiusura indiscriminata delle app in background succede che alcune di esse si riattivino poi da sole. Il consiglio è quello fornito sopra di provvedere alla chiusura delle app inutilizzate manualmente dopo l’utilizzo.
Utilizzo di app per la batteria smartphone
Sono presenti sugli store moltissime app per il controllo dei consumi della batteria. Vi facciamo però presente che i sistemi operativi dei nostri smartphone già provvedono al controllo dei consumi energetici. Inoltre le ultime versioni iOs per iPhone sono fornite di funzioni per il monitoraggio dello stato di salute della batteria. Proprio per queste ragioni vi sconsigliamo l’installazione di app per il controllo dei consumi energetici. Generalmente non sono affidabili come sembrano. Potrebbe invece essere utile verificare lo stato di salute della batteria ma per questo è sufficiente installare un’app apposita per un periodo limitato. Effettuato il monitoraggio vi consigliamo di rimuovere l’app in quanto sarebbe soltanto un’inutile consumo di risorse. Tra le app per monitorare lo stato di salute della batteria ve ne segnaleremo soltanto due: una per Android e l’altra per iPhone. Per dispositivi Android consigliamo Accubattery. Invece per iPhone consigliamo Battery Life.
Conclusioni finali
In questo nostro articolo vi abbiamo fornito una serie di suggerimenti per prolungare la vita della batteria dello smartphone. Ogni singolo utilizzatore potrà poi adottare una sua strategia a secondo dell’utilizzo che è solito fare del suo dispositivo e relative app. A conclusione dell’articolo vogliamo però ancora ribadire che le attuali tecnologie utilizzano batterie il cui ciclo di vita è calcolato in 500 – 800 ricariche complete. Lo ripetiamo ancora perchè capire questo significa capire come prolungare la vita della batteria. Soltanto riducendo il consumo energetico dello smartphone si otterrà di effettuare meno ricariche complete nel tempo, ritardando il raggiungimento del fine vita della batteria. Questo concetto è fondamentale e per questo suggeriamo di leggere con attenzione il primo paragrafo “Il ciclo di carica della batteria“.
Vecchi consigli da dimenticare
Le ultime righe che in questo nostro articolo dedichiamo all’argomento “prolungare la vita della batteria” sono mirate a smentire suggerimenti che potremmo ancora ricevere ma che fanno parte del passato. Capita ancora, infatti, di ricevere il consiglio di non ricaricare lo smartphone di notte. I nostri dispositivi però sono dotati di funzioni che interrompono il processo di carica quando la batteria raggiunge il 100%. Non si corre quindi il rischio che la batteria possa risentire nel tempo di danneggiamenti se lasciata ancora in carica fino al nostro risveglio. Così come non si danneggia lo smartphone utilizzandolo durante la ricarica. Infatti l’atro consiglio frequente è quello di evitare l’utilizzo del dispositivo in carica. L’unica controindicazione di questo comportamento è quello di ritardare il completamento del processo di carica. Con la batteria in carica sarà sufficiente porre attenzione ad un eventuale surriscaldamento della batteria che potrebbe occorrere in caso di app che utilizzino molte risorse. Per il resto riteniamo che questi due consigli possano essere tranquillamente ignorati nell’utilizzo dei moderni smartphone.